Durante la recente live su Twitch nel canale NightHouse_, nel format First Take, abbiamo discusso (Spleen Magazine e CineDistopic) del film “Interceptor”, debutto registico di George Miller. Uscito nel 1979, questo film ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo riguardante il genere post-apocalittico, divenendo una pietra miliare per la sua estetica e narrativa.
Uno dei temi centrali della nostra discussione è stata l’evoluzione della saga di Mad Max, che ha avuto inizio proprio con “Interceptor” e si è sviluppata fino all’uscita di “Furiosa”, prevista per quest’anno, il 2024.
Uno degli aspetti più interessanti che abbiamo affrontato è stato il cambiamento nella rappresentazione dei personaggi femminili, in particolare l’evoluzione di figure come Jessie, la moglie di Max. Abbiamo analizzato come la sua morte sia indirettamente causata dagli stereotipi maschili legati all’onore e alla protezione, che spingono Max a prendere decisioni cruciali nel film. Questo tema si evolve nel corso della saga, culminando con il personaggio di Furiosa, che riesce a sopravvivere proprio perché si inserisce con intelligenza e forza in un mondo dominato dagli uomini.
Durante la live abbiamo anche utilizzato una serie di contributi video per sottolineare l’importanza degli stuntman nel cinema di Miller, un elemento chiave dato il suo background di ex-medico. Un altro tema centrale è stato l’uso delle scenografie rurali, del design delle automobili e dei costumi, inizialmente curati da Clare Griffin in “Interceptor” e successivamente estremizzati da Norma Moriceau nei film successivi, contribuendo a creare l’estetica unica e iconica della saga.
Naturalmente la discussione è virata anche su Night Rider uno dei personaggi iconici di Interceptor (1979). È un membro della gang di motociclisti e viene ricordato per il suo carattere esplosivo e il suo breve ma intenso ruolo nel film. La sua folle corsa in fuga dalla polizia, guidando un’auto rubata, è una delle sequenze iniziali più memorabili, che stabilisce il tono per l’intero universo post-apocalittico di Mad Max. La sua morte segna un punto cruciale nella trama, introducendo lo scontro tra Max e la gang, e riflettendo il caos dominante nell’ambientazione.
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