L’Evoluzione dei Film Horror

Questa lettura è vietata alle persone sensibili e ai minori di 14 anni. Una frase must nell’evoluzione dei film horror che, nel nostro contesto storico, ha un senso pressoché inesistente. Già, perché i contenuti che possono urtare la sensibilità dello spettatore più che sul maxischermo del cinema si ritrovano ogni giorno sul piccolo schermo, e tanti cari saluti alla libera espressione degli autori.

Ma facciamo un attimo rewind per sviscerare l’evoluzione dei film horror: così come le horror story, i film horror non sono altro che  libero sfogo delle immagini più irrequiete e contraddittorie della nostra immaginazione ; Edgar Allan Poe ne è diventato precursore due secoli fa con il suo gothic novel, creando un’opportunità per chi volesse far parte del dark side in un contesto dove amor vincit omnia.

L'evoluzione dei film horror, i racconti di Edgar Allan Poe.

Da qui, una serie di anime perse hanno trovato lo svincolo che avrebbe dato libero sfogo soprattutto ai tabù sui quali la società mette tanti cerotti: dai segreti di stato, alle sperimentazioni disumane sino alla protagonista indiscussa che smuove, con la sua mano destra, i poteri forti del mondo: la religione.

E l’occulto, si sa, è uno di quei tasti dolenti per cui l’interesse umano è fortemente attratto come una calamita e parte imprescindibile di quella mela avvelenata di cui non potrebbe mai disfarsene. Ed è qui l’evoluzione dell’horror che si fonde con storie di omicidi e suicidi inspiegabili, atti folli fino all’inverosimile rendendo, così, impercettibile il confine tra realtà e finzione.

I capisaldi del fondamento cristiano, i comandamenti, sono stati creati proprio per portare sulla retta via l’essere umano, confuso e tentato dal male che deve essere scacciato in ogni modo e con ogni mezzo. E se la religione crea paletti ideologici per comandarci tutti come pecore del Suo Pastore, il cinema horror sfodera un ghigno sulla faccia creando una vasta gamma di prodotti sul proibito di tutta risposta.

(NON) UCCIDERE.

Il marchio di fabbrica dell’umanità.

L’uomo in quanto tale è cattivo per natura ed è la sua sfida ed arma più grande: ci limitiamo nei gesti non per compassione ma per le conseguenze che ne deriverebbero. E poi c’è chi cavalca l’onda della follia dando libero sfogo al flusso di impulsi perché infondo, why not?

Hannibal Lecter, Jack Torrance, Peter e Paul: il loro senso dell’horror non lo si avverte sin da subito, ma è ben accurato e si cela in quei dettagli comprensibili solo dopo un’attenta osservazione. Indossano tutti una maschera da “bravi ragazzi”, gentleman, vestiti di tutto punto o di un bianco intonso per confondere le loro prede e coprire le macchine del male.

L'evoluzione dei film horror, il silenzio degli innocenti, Hannibal Lecter.

Cannibalismo, possessione e follia sembrano concetti relativamente indipendenti ma indissolubilmente collegati dal senso di repressione scatenato dall’etica umana. Per loro, puro entertainment da offrire come contenuto di benessere al pubblico; infatti, se nel Silenzio degli Innocenti, Hannibal lo confessa a Clarice Starling (Jodie Foster), Jack batte per iscritto con la macchina da scrivere il concetto dello “shining” e i due giovani ragazzi di Funny Games lo ammettono senza timore, rivolgendosi direttamente al pubblico per il quale stanno lavorando, sorprendendolo.

Ed ecco, un ulteriore dettaglio: l’horror sta nella consapevolezza dello spettatore di cosa potrebbe accadere, spaventato dal coraggio dei protagonisti nell’ammettere ciò che, qualsiasi persona con principi etici non commetterebbe mai, non per una questione di morale ma di giudizio del prossimo.

L’omicidio è commesso per puro piacere di infrangere le regole imposte da altri e seguire le proprie.

NON NOMINARE IL NOME DEL DEMONE INVANO.

Un patto col diavolo, una vita per l’eternità sulla terra.                                                         

Ciò che Dio promette in un altro regno eterno ultraterreno, chi abita dall’altra parte ci fa la stessa promessa senza attese, qui ed ora. Ciò che non possiamo vedere ci terrorizza molto di più di quel che vediamo e se non si può competere, tanto vale farselo amico. Ecco un buon motivo per invocarlo ed entrare a far parte della sua fan base, pagandone il giusto pedaggio.

Affascinati dal senso del maligno, il concetto di evoluzione dell’horror si nutre ora dell’occulto così da poter avere due esiti inevitabili: cadere nel baratro dell’indifferenza o creare veri cult. Nel secondo caso, facendo affidamento a fatti realmente accaduti o addirittura ai libri proibiti comunemente chiamati apocrifi.

L'evoluzione dei film horror, The Nun.

La setta del Conjuring Universe che ingloba anche Annabelle e The Nun si è consacrata come horror d’eccellenza facendo leva solo sulla presenza di prove. Lorrain e Ed Warren hanno portato la loro testimonianza in tutto il mondo come demonologi, scrivendo libri sul paranormale, indagando su casi di manifestazioni e partecipando anche alla stesura degli script dei diversi film affinché non mancassero gli elementi salienti. Cosi come per la bambola Annabelle, tutt’oggi custodita in una teca in Connecticut e benedetta periodicamente secondo un rito ed un esorcista ben precisi, così come indicato dai Warren stessi.

L'evoluzione dei film horror, Lorrain e Ed Warren accanto alla teca della bambola Annabelle.

E la magia del cinema? Non è mancata ad Ari Aster con Hereditary, che pur non avendo il magic duo ci ha conquistati tutti  grazie alla sua genialità. Basandosi sui testi proibiti, ha letteralmente studiato i re dell’inferno scegliendo Paimon, un uomo con volto di donna e con una corona di pietre preziose che cavalca un dromedario, il quale ha il potere di conferire potere sociale ed onore.

La trama scorre lenta, i protagonisti si muovono in un ambiente assolutamente cupo, suggerendo l’idea della tessitura di una tela meticolosa in cui far cadere i sacrifici nell’ultima mezz’ora. Come un artigiano con i propri pupazzi, ogni personaggio della famiglia Graham diventa la creazione della volontà e capacità del re su invocazione della nonna Ellen e della sua setta, facendo precisa attenzione alle descrizioni dei testi apocrifi: dalla mamma Annie che sarà brutalmente usata e gettata come una pedina assieme al marito, sino all’omicidio/suicidio dei figli Charlie e Peter, ospiti e prescelti come reincarnazione del re sulla Terra.

Insomma, si crede perché si è visto.

L'evoluzione dei film horror, Locandina di Hereditary.

RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE.

Il banchetto è il luogo in cui mettersi a nudo e condividere se stessi con altri. La stessa Ultima Cena ha messo alla prova gli amici più fidati di Cristo per smascherare chi l’avrebbe tradito a morte.

La paura stessa della morte è quella primordiale, ciò che spinge ogni uomo ad atti immondi di sopravvivenza: mangiare il corpo ed il sangue per fondersi totalmente con un altro individuo è il dogma cristiano che viene traslato parallelamente su esseri sovrannaturali e demoniaci come i vampiri che sfuggono alle leggi del tempo con l’immortalità, proclamandosi invincibili e onniscienti.

Adam e Eve dal film Solo gli amanti sopravvivono.

Se quindi fino ad ora l’horror era vincitore supremo delle insicurezze umane, in Solo gli Amanti Sopravvivono viene demonizzato dal senso dell’amore, ritenuto giusto per via dell’empatia provata nei confronti dei protagonisti. Adam ed Eve sono giustificati dall’uccidere altre persone per garantire la loro sopravvivenza ed il loro amore, a costo di altre vite con cui il pubblico non ha alcun tipo di contatto. Ed è forse proprio questa la nota horror che si ritrova anche in un contesto più leggero come quello di una festa: l’amore dell’orrore vince sulla morale, dissipando la paura in un dolore caldo ed avvolgente.

Fino alla totale dissoluzione che si ha con il cinema parodico come con la collana di film prodotti da Scary Movie, la quale dissipa fino all’osso l’idea di horror per renderlo, appunto, una visione spensierata da feste.

scena finale Hereditary, incoronazione del re Paimon.

NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA.

Culminare con lo smembramento del senso stesso dell’horror forse è una prima red flag per premere un attimo stop e capire dove la pellicola si è inceppata.

Puntare solo su fatti e prove è un escamotage che potrebbe far perdere il genere stesso, fino a diventare un documentario di cui siamo spettatori ogni giorno, solo facendo scroll con il nostro smartphone.

Oggi l’evoluzione dei film horror si trova a fronteggiare, quindi, un bivio: essere un capolavoro pazzesco o il più scontato e prevedibile plot di qualsiasi horror story trito e ritrito. Ed è questo il motivo per cui, oggi, ci fanno (per la maggior parte) chiudere gli occhi, ma dalla vergogna.

Forse stiamo perdendo il limite con ciò che è finzione e ciò che non lo è e, di conseguenza, il cinema stesso si sta lentamente trasformando in una parodia della realtà dove la creatività e la libera interpretazione artistica potrebbero essere davvero recluse, eliminando quel mondo fantastico dove va bene saltare sulle poltrone purché spinti da una sana e coinvolgente paura. C’è chi non ci crede più e chi, invece, pensa ancora non sia la fine dell’arte dello stupire, dell’originalità e della genialità. Non ci resta altro che accomodarci ed aspettare le prossime visioni con la conseguente evoluzione dei film horror.

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